martedì 21 settembre 2010

Libertà


Sono libero. Come la foglia d'autunno
sono libero di cadere giù.

Sono libero di amarti in lontananza
e credere che tu non lo faccia più.

Sono libero di ammirare altre donne,
e come sempre pensare che tu sia la migliore.

Sono libero di voler farmi del male,
perché so che, ora, non ti farà soffrire.

Sono libero di parlare con un cuore di velluto,
e non sentirmi folle, perché folle è ciò che sono.

Sono libero di decidere con chi dormire
e alla fine decido sempre di dormire da solo.

Sono libero di non dovere spiegazioni
e invece cerco sempre di darmene qualcuna.

Sono libero di credere che sia un errore
e un istante dopo di credere il contrario.

Sono libero di credermi un idiota,
perché penso che per noi due si poteva far di più.

Sono libero, perché più nessuno sguardo
mi emoziona come faceva il tuo.

Sono libero di dare il mio significato,
al fatto che tu non mi voglia più.

Sono libero di cercare il tuo sorriso
e quando l'ho trovato, poi, non volerlo più.

Sono libero di fissare una tua foto
e sapere che per me ha un altro significato.

Sono libero di aver paura di parlarti,
perché forse tu non vuoi parlarne più.

Sono libero di volerti raccontare
le cose che da me avresti voluto sentire.

Sono libero di non voler essere pesante,
perché toglierti il respiro sarebbe togliermi la dignità.

Sono libero e forse non lo sono,
perché reprimo i sentimenti per renderti libera.

Sono libero di sognare il tuo ritorno,
anche se convinto che non torneresti più.

Sono libero e lo sono sempre stato,
perché come sempre, scelgo di amare te.