sabato 25 aprile 2009


Guardare la tua immagine è una ventata di aria fresca.
Una luce bellissima e malinconica si accende nei miei occhi. Penso.
Mi giungono alla mente.. ricordi di un amore clandestino, passionale,
giocoso, istintivo, sincero.. un amore rivoluzionario.
Ti rivedo, con il dito indice puntato sull'ultimo pezzo del puzzle... mi sorridi, lo hai finito.
Io sono quel puzzle, impaziente di sentire il nostro contatto, di essere completato.
Guardo la nostra foto sul mio armadio, l'istante dell'inizio è lì, catturato.
Questi giorni corrono piano ma inesorabili, ora solo aspetto il vero "tempo vissuto".
Solo attendo il nostro nuovo inizio.

venerdì 17 aprile 2009

Volerti accanto..


In una notte di solitudine ti ho rivista, mio amore.
Ti ho sentita chiamarmi vanamente, in lontananza, come quando le rondini volteggiavano fuori dalla mia finestra. E non c'erano più, quando l'aprivo.
Mi hai chiamato col cuore, con l'anima, con l'amore.
Poi ti ho trovata, nel consueto modo, a cui non mi voglio abituare... un segnale arancione!
Ti ho sentita chiamarmi nel sonno, ma i miei occhi erano pesanti...
e dormire ora non mi è dolce pensando a te, che non sei qui.
E a me, che non sono al tuo fianco.

Te quiero..

mercoledì 1 aprile 2009

Occhi lucidi di lacrime sorridenti


Una settimana e tante emozioni.
Un'attesa stressante, un areoporto, porte scorrevoli.
Un evento importante, formale, ambiente familiare.

La settimana scorre veloce, tra un abbraccio felice e uno malinconico, tra parole già dette e altre invece, mai lette. Tutto succede per caso, ma ha un odore che non mi è nuovo.
Mi trovo ad aspettare impaziente, il suo viso che compare dietro una porta, sorridente, raggiante come sempre. Abbracciarla è come nascere nuovamente, far rivivere quella parte di me che in sua assenza si congeda, per ritornare sempre dietro la stessa porta. Sono attimi, sono sorrisi, sono sguardi che ci rendono una cosa sola, e cancellano tutto il resto. Ma non il pudore.

Poi svegliarsi una mattina, imbattendosi in mille emozioni... fare l'amore, un amore meraviglioso! E vivere immediatamente dopo, un'altro amore sulla prorpia pelle, sui propri occhi, sulle proprie guance. Un amore fraterno. Rifugiandosi nel solito abbraccio, sincero, delicato, meraviglioso!

Ricordo solo attimi. Il cuore che rimbomba nel mio petto durante l'esposizione, la saliva che scompare dalla mia bocca, il silenzio più profondo attorno a me. Poi ad un tratto tanti flash di affamate macchine fotografiche, numeri che rimbombano nella sala, fischi, applausi e un nodo in gola che mi fa stare bene. Vedo loro contenti, orgogliosi. E mi sento diventare felice.

Passano le ore, si sommano carezze ad altre carezze. Baci accennati, sensuali, ad altri baci, passionali. Ci uniamo in una cosa sola, forte, travolgente. Prendiamo le nostre esistenze e le rendiamo amore. Poi di colpo, mi ritrovo come sempre rifugiato in quell'abbraccio. Sono ancora lì, con lei, in mezzo a gente di passaggio. In un niente tutto scompare. Tranne il pudore. Sono lì, e in parte ci rimango. Fino alla prossima volta, che si aprirà quella porta.